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Sicurezza prodotto

Indagine ECHA sul PVC: nuova restrizione in vista?

Indagini su rischi per salute ed ambiente nelle sostanze aggiunte al PVC

L'indagine condotta dall'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) ha rivelato che alcune sostanze aggiunte alla plastica, in particolare nel cloruro di polivinile (PVC), potrebbero comportare rischi per la salute umana e l'ambiente. Le sostanze analizzate nell’indagine sono 63 e si tratterebbe, in particolare, di plastificanti, stabilizzatori termici e ritardanti di fiamma.

Per limitare l'impiego di tali additivi e ridurre le emissioni di microparticelle di PVC, si rendono necessari interventi normativi che potrebbero tradursi in una futura restrizione REACH.

Tale restrizione mirerebbe a:

  1. minimizzare i rischi associati ai plastificanti, in particolare a certi orto-ftalati dannosi alla riproduzione;
  2. minimizzare i rischi associati ai plastificanti, in particolare a certi orto-ftalati dannosi alla riproduzione;
  3. ridurre i rischi derivanti dai composti organostannici usati come stabilizzanti termici, come il DOTE, che possono causare malformazioni dello sviluppo e danni alla riproduzione;
  4. diminuire le emissioni di ritardanti di fiamma, come suggerito dalla strategia regolatoria dell'ECHA per i ritardanti di fiamma;
  5. implementare e migliorare tecnologie che riducano le emissioni di microparticelle di PVC, specialmente nei siti di riciclaggio e discariche. La liberazione di microparticelle di PVC contribuisce, infatti, all'inquinamento da plastica contenente anche additivi nocivi;
  6. controllare i rischi derivanti dalla resina di PVC per i lavoratori e l'ambiente, ponendo attenzione sull’intero ciclo produttivo della resina, al fine di gestire l’esposizione a polveri di lavorazione.

Sebbene i rischi per i lavoratori e l'ambiente siano considerati controllati con le attuali misure di sicurezza, l'indagine è ora nelle mani della Commissione Europea, che valuterà la necessità di richiedere formalmente all'ECHA di elaborare una proposta di restrizione REACH.


Fonte: ECHA (1 e 2)

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