Il 31 agosto 2023 le autorità francesi hanno presentato la richiesta per l’aggiornamento della classificazione armonizzata di una nota sostanza. Tale sostanza è il resorcinolo e sarebbe incriminata di essere un interferente endocrino per la salute umana.

Il resorcinolo, noto anche come resorcina o 1,3-diidrossibenzene, identificato con CAS 108-46-3, presentava già una classificazione armonizzata per tossicità acuta, irritazione cutanea e oculare, nonché un pericolo di tossicità acquatica (vedi tabella 1).

Gli usi identificati per tale sostanza abbracciano numerosi settori, dal settore professionale e industriale fino al consumo.

Nel settore industriale/professionale è impiegato nella fabbricazione di prodotti in gomma, adesivi per il legno ma anche come ritardante di fiamma, stabilizzante UV e nei coloranti. Al consumo è impiegato all’interno di prodotti per la cura della persona, dalle colorazioni per capelli a prodotti peeling ed anti-acne.

La nuova classificazione proposta andrà a vedere l’inserimento di una delle nuove classi di pericolo introdotte con il Reg. delegato 2023/707, ovvero l’ED HH 1, EUH380 con indicazione di pericolo “Può interferire con il sistema endocrino negli esseri umani”.

Tabella 1

La data di sottomissione del dossier è prevista per il 31 gennaio 2024 ma, nel caso in cui venisse adottato, la classificazione come EUH380 sarà obbligatoria (da riportare in scheda ed etichetta) a partire dal:

• 1 Maggio 2025: per le sostanze
• 1 Maggio 2026: per le miscele

Esisterà, inoltre, una tolleranza per le sostanze e le miscele immesse nel mercato prima di queste date, non recanti tale indicazione di pericolo fino al:

• 1 Novembre 2026: per le sostanze
• 1 Maggio 2028: per le miscele.

Dovesse essere introdotta questa nuova classe di pericolo, il resorcinolo avrebbe tutte le carte in regola per essere definito, nel tempo, SVHC di Candidate List. Rimanete sintonizzati per rimanere aggiornati sugli eventuali passi in avanti che la Francia effettuerà sul tema.
 

Fonte: Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, ECHA (1 e 2)