La riforma normativa UE sui detergenti si fa attendere: nessuna adozione prima del 2025
Le sfide normative ed economiche che l'UE sta affrontando sono complesse
In una serie di sviluppi chiave, la World Trade Organization (WTO) ha ricevuto una notifica riguardante la bozza di revisione del Regolamento sui Detergenti, la cui data di adozione (prevista) è fissata a non prima del 2025. Questo ritardo solleva interrogativi sulle tempistiche e priorità dell’Europa nel contesto regolatorio.
In un'importante svolta normativa, la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione del regolamento sui detergenti, puntando a sostituire il regolamento (CE) n. 648/2004 e a modificare il regolamento (UE) 2019/1020. La proposta introduce requisiti di sicurezza per i l’inserimento di microrganismi nei detergenti e introduce l'etichettatura digitale. Un elemento chiave è la richiesta di creare un passaporto del prodotto per detergenti e tensioattivi, contenente informazioni sulla conformità. Questo approccio mira a migliorare la sicurezza dei prodotti e a semplificare le norme, eliminando requisiti superflui e tenendo conto degli sviluppi normativi e di mercato.
Tuttavia, la notizia è accompagnata da un ostacolo significativo: la notifica alla World Trade Organization (WTO) indica che l'adozione della revisione del Regolamento detergenti non avverrà prima del 2025. Questo ritardo solleva interrogativi sulle tempistiche, considerando l'urgenza di normative più stringenti per garantire la sicurezza e la sostenibilità dei detergenti.
Nel contesto più ampio, la Commissione Europea, attraverso la comunicazione del 16 marzo 2023 (2023/0124 (COD)), ha delineato una visione a lungo termine per la competitività dell'Unione Europea oltre il 2030. Le proposte si concentrano a rafforzare la competitività, con l’obiettivo di sviluppare un mercato unico funzionante e la diffusione di strumenti digitali.
Le sfide normative ed economiche che l'UE sta affrontando sono complesse. Mentre la revisione del Regolamento Detergenti promette un progresso nella sicurezza e nell'efficacia dei prodotti, il ritardo nell'adozione solleva interrogativi sulle priorità temporali. Nel contempo, la visione a lungo termine della Commissione per la competitività suggerisce una determinazione a guidare l'UE verso l'innovazione e la crescita, anche se ciò richiede un equilibrio attento tra normative avanzate e tempi di attuazione. Resta da vedere come l'UE affronterà questa intricata sfida nei prossimi anni.
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