Revisione del Reg. REACH: la nomina di Maroš Šefčovič e un possibile rinvio
Sembra che la Commissione Europea abbia messo da parte a tempo indefinito la tanto attesa revisione del Regolamento REACH, senza dare al Parlamento una chiara indicazione su quando (e se) la proposta sarà presentata
Maroš Šefčovič, recentemente nominato vicepresidente della Commissione con il compito di supervisionare le politiche UE sull’ambiente, ha subito in un'audizione parlamentare forti pressioni da parte dei legislatori verdi e di sinistra. Questi ultimi gli hanno chiesto di fornire per iscritto una "tempistica concreta" per la revisione del Regolamento REACH.
Šefčovič ha tuttavia risposto in modo evasivo a tali richieste affermando nelle sue risposte scritte che «i preparativi sulla proposta continueranno». «Il lavoro sul Reg. REACH è in corso», ha dichiarato inoltre ai legislatori, affermando che la Commissione sta esaminando attentamente i diversi aspetti coinvolti e che presenterà la sua proposta «quando sarà pronta».
Il tutto si inquadra in un panorama assai burrascoso a livello parlamentare e industriale. I gruppi parlamentari dei conservatori europei e della destra spingono per ritardare il più possibile la revisione del Reg. REACH (e i gruppi più estremisti vorrebbero addirittura togliere il tema dalla discussione parlamentare). Allo stesso tempo anche la potentissima industria chimica tedesca sta facendo pressioni sulle istituzioni europee in tal senso: BASF ha persino prospettato un proprio “descaling” della produzione nei siti europei a causa dei timori legati all’implementazione del Green Deal e del costo dell’energia in costante aumento.
Ad oggi non è prevedibile capire come la situazione potrebbe proseguire e, eventualmente, concludersi. Si può dire, comunque, che sembra sempre più concreto che l’ipotesi di revisione del Reg. REACH sia un tema di competenza del nuovo Parlamento Europeo, che si insedierà dopo le elezioni del giugno 2024 (tanto più che ad oggi non è stata neanche ancora ufficializzata una bozza del testo di revisione da parte della Commissione Europea).
Fonte: edie.net
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