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Sicurezza prodotto

U-PFAS restriction: a che punto siamo?

PFAS: comunicato delle autorità competenti

Conclusa la consultazione pubblica semestrale che ha visto le parti interessate esprimere il proprio parere, da marzo a settembre 2023, in merito alla proposta di restrizione sui PFAS, nota ormai anche come “Universal PFAS restriction” o più semplicemente “U-PFAS restriction”, le cinque autorità nazionali proponenti la proposta di restrizione sulle sostanze poli e per-fluoroalchiliche, stanno rivedendo le valutazioni alla base del dossier di restrizione originale.

La consultazione pubblica ha visto il maggior numero di commenti di sempre, un totale di 5642 e oltre 100.000 pagine contenenti informazioni dettagliate sugli usi dei PFAS nell’UE e nello Spazio economico europeo (SEE), nonché informazioni sull’idoneità delle alternative e sugli impatti socioeconomici della restrizione proposta.

È pertanto probabile che:

  • si identificheranno usi dei PFAS che nella proposta iniziale non erano stati considerati;
  • si valuteranno come i cambiamenti della legislazione UE avvenuti nel frattempo (es.: pubblicazione del nuovo Reg. F-gas) interagiscano con la proposta di restrizione;
  • si valuteranno le informazioni ricevute sulle alternative ai PFAS al fine di rivedere l’appropriatezza delle deroghe e dei periodi transitori indicati nella proposta di restrizione;
  • si valuterà l’appropriatezza di misure diverse dal divieto totale per gestire i rischi dei PFAS a seguito di segnalazioni ricevute nei commenti;
  • si aggiornerà la valutazione socioeconomica.


Tutto ciò si tradurrà in un aggiornamento della proposta di restrizione che dovrà poi essere valutata da RAC e SEAC. Attualmente non sono note le tempistiche previste, anche se le autorità si dicono impegnate nel fornire aggiornamenti nel più breve tempo possibile.


Fonte: REACH-CLP-Biozid Helpdesk

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