È stato pubblicato dall’INAIL il documento nato dal lavoro di gruppo del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, con lo scopo di identificare le ricadute del recepimento della dir. (UE) 2021/431 sulle attività istituzionali e di ricerca del dipartimento stesso, con particolare focus sulle sostanze reprotossiche e sui farmaci pericolosi.

La dir. (UE) 2021/431 mira a garantire condizioni lavorative più sicure e a ridurre al minimo i rischi anche per la salute riproduttiva dei lavoratori, prendendo in considerazione soprattutto l'esposizione a sostanze tossiche per la riproduzione e gli effetti nocivi che queste sostanze chimiche possono avere sulla fertilità, sulla gravidanza e sul corretto sviluppo del feto.

Con il recepimento della dir. (UE) 2022/431, sarà ampliato l’elenco dei composti con valori limite professionale, con l’inclusione di 10 sostanze e 3 gruppi di sostanze reprotossiche (composti del nichel, composti inorganici del piombo e composti divalenti del mercurio), inoltre viene proposto il limite per l’acrilonitrile, come cancerogeno e ridotto il valore limite del benzene, con l’aggiunta della notazione ‘pelle’.

La Commissione europea ha inoltre avviato un processo per valutare la necessità di modificare il valore limite per la polvere di silice cristallina respirabile, e proporre quindi eventuali le modifiche necessarie in una successiva revisione della direttiva.

Un altro tema affrontato riguarda l’esposizione occupazionale a farmaci pericolosi, per i quali dovranno essere forniti orientamenti in tema di formazione, protocolli, sorveglianza e monitoraggio, e in seguito anche una definizione e un elenco indicativo dei farmaci stessi o delle sostanze che li contengono.

Con riferimento quindi a tali novità, il gruppo di lavoro Dimeila ha approfondito le principali conseguenze che impatteranno sul dipartimento in seguito al recepimento e riportato quanto riscontrato nel documento pubblicato dall’Inail.
 

Fonte: INAIL